Il settore bancario è uno di quelli che più risentono della particolare situazione economica italiana. Non stupisce quindi venire a scoprire che vi sia stata una forte frenata dei prestiti alle imprese nel mese di febbraio da parte del sistema.
A rendere noto il dato è la Banca d’Italia nel suo report statistico “Banche e moneta: serie nazionali“. Entrando nello specifico dei dati si scopre che nel secondo mese del 2017 i prestiti alle imprese, corretti per tenere conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, (fattore che va sottolineato, N.d.R.) sono cresciuti dello 0,1% annuo rispetto al +0,9% fatto segnare a gennaio. Un dato differente rispetto a quello dello scorso anno che si accompagna a quello che emerge per ciò che concerne il tasso di crescita dei prestiti in sofferenza che, sempre corretto per cartolarizzazioni e cessioni, scende all’11,7% dal 12,2% di gennaio.
E per ciò che concerne i prestiti al settore privato, sempre tenuto conto delle solite variabili, è possibile riscontrare una crescita dello 0,8% su base annua contro l’1,2% in gennaio. Stabili invece i prestiti alle famiglie che sono cresciuti del 2,2 come il mese precedente. In calo anche quelli concessi alle società non finanziarie. Interessante notare invece come i depositi del settore privato siano aumentati del 4% su base annua rispetto al 3,5% in gennaio. Il Il quadro raccontato dalla Banca d’Italia si completa con una raccolta obbligazionaria diminuita del 14,6% con un tasso di crescita delle sofferenze uguale al 7,5% su base annua rispetto al 4% di gennaio.
Un quadro che racconta molto dell’attuale situazione.