La manovra di correzione dei conti del 2017 è principalmente basata sul recupero dell’elusione fiscale e sull’inasprimento delle tasse su ciò che può essere considerato un lusso o un vizio. Ma al contempo non mancano agevolazioni per chi è stato colpito dal sisma.
Diventano infatti più pesanti le accise sui tabacchi e le tasse sui giochi (che passano dal 12% al 6%) e vengono istituite delle “Zone franche urbane” insieme ad alcune misure per la crescita. Il testo ancora non è giunto in Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, ma tutti gli interlocutori considerano i giochi ormai chiusi, in primis il ministero del Tesoro. Un riassunto? La tassa “Airbnb”, supermulte per chi viaggia sui bus senza biglietto, possibilità per i privati di sponsorizzare le assunzioni a tempo determinato nei comuni, fondi per le province, concentrazione Anas-Ferrovie.
Gran parte della manovra correttiva dei conti verrà garantita dallo split payament, ovvero il pagamento dell’Iva dell’acquirente che è stato esteso anche a tutte le società partecipate dallo Stato, a quelle quotate ed ai servizi offerti dai professionisti e non solo alla fornitura di beni. Aiuterà anche il visto di conformità ora necessario sulle operazioni di importo superiore a 5 mila euro rispetto ai 15 mila precedenti.
Ad attirare in particolare è la tassa Airbnb, introdotta in precedenza e poi cancellata dalla legge di Bilancio che risputa letteralmente all’interno della manovra correttiva: la cedolare secca del 21% scatta anche per gli affitti di un mese trasformando i portali internet dove viene gestito anche il pagamento (come Airbnb per l’appunto, N.d.R.) in sostituti d’imposta.