Solidità banche italiane classifica: le migliori 5 di maggio 2017

Dove mettere i nostri soldi? a quale istituto di credito affidare i nostri risparmi? Sono queste le domande che si pone colui che deve affidare i propri risparmi a un istituto di credito.

Prima di affidare i nostri soldi ad una banca dobbiamo guardare oltre la convenienza anche la solidità di essa. Alcuni recenti fallimenti di istituti di credito ritenuti solidi, testimoniano l’importanza di saper valutare l’attendibilità di una banca. Ora vediamo la gerarchia di criteri che compongono la classifica solidità banche italiane.

A ragione di ciò, i clienti di una banca cercano oltre la solidità, informazioni certe e chiare per affidare propri depositi. E considerando il periodo delicato con tassi negativi ed economie in bilico con la difficoltà di ripresa e istituti bancari che collassano per i tanti crediti inesigibili è importante avere le necessarie informazioni sulla solidità dell’istituto bancario di riferimento. È giusto affermare che non esiste una banca sicura al 100%, se abbiamo un intero sistema a rischio.

Come si calcola il parametro della affidabilità? Il calcolo della solidità segue il parametro certificato dall’indicatore CET1 (Common equity tier 1) che rapporta il patrimonio netto della banca come capitale sociale più riserve con i rischi assunti ovvero attività ponderate per il rischio.

Gli istituti bancari devono rispettare le norme europee che prevedono il cosiddetto ” pavimento minimo” cioè un CET1 ratio intorno l’8% significa che una banca può effettuare investimenti, tra i quali: finanziamenti, mutui, prestiti non superiori a 12,50% del capitale proprio.

Di conseguenza più il valore di questo indicatore è elevato maggiore la solidità della banca che risulta così potenzialmente capace di affrontare eventuali rischi di fallimenti in scenari di collasso dell’economia. Nel passato, i risparmiatori vivevano della convinzione che una banca non potesse fallire e che i propri risparmi e investimenti erano al sicuro come in una cassaforte inespugnabile, ma l’economia europea degli ultimi decenni ha sradicato questa convinzione.

Oggi a causa di una economia ballerina è sempre più diffusa la convinzione della poca solidità e garanzia del sistema dell’istituto bancario. Uno studio fatto da ricercatori della università Bocconi di Milano ha portato a stilare una sorta di lista che redige una classifica delle banche più sicure in Italia.

La classifica di valutazione della Università è scaturita dai risultati degli stress test dopo una analisi completa e complessa determinata da sette indici diversi. Tre indici relativi al patrimonio dell’istituto bancario quali Cet1, Tier1, Total capital ratio, indice di redditività sul totale attivo, indice relativo all’andamento della Borsa riferito al primo trimestre 2017; due indici ISC, l’indicatore sintetico di costo e non ultimo indicatore del tasso di interesse.

Di seguito la classifica delle 5 banche più sicure in Italia:

  1. INTESA SANPAOLO
  2. UBI BANCA
  3. BANCO POPOLARE E CREDEM
  4. BANCA POPOLARE DI MILANO
  5. UNICREDIT