La Commissione Europea vuole porre rimedio alla crisi dell’Eurozona, e lo fa con una proposta tesa a rafforzare la Comunità: avere un Ministero del Tesoro ed un debito pubblico in comune. Si tratta di un documento che rappresenta un passo gigante in avanti verso gli Eurobond. Altro suggerimento, un sistema comune di garanzia per i depositi bancari. Così, dopo l’austerità, la Commissione tenta la strada della condivisione delle responsabilità, o almeno dei carichi più gravosi che hanno messo in ginocchio i paesi meridionali del vecchio continente.
Per la Commissione si tratta di un’ulteriore passo verso la stabilità europea, la ripresa economica e la lotta alla disoccupazione, mentre per gli oppositori dell’euro, di un altro step verso il baratro, che coinvolgerà anche i paesi finora non coinvolti nei rischi di fallimento. Secondo quando avanzato dalla Commissione, le norme per le garanzie europee sui depositi dovrebbero essere preparate per il 2019, e solo dal 2020 al 2025, potranno essere discusse e approvate le regolamentazioni per arrivare agli Eurobonds e al debito unico europeo. Sono tre, le misure che struttureranno questa proposta.
1. Prima dovrà essere completata l’unione finanziaria attraverso il sistema integrato.
2. Poi la creazione del bilancio integrato, attraverso il rafforzamento degli attuali sistemi.
3. Infine, l’aumento e il rafforzamento dell’Unione monetaria.