Tra le 32 manifestazioni di interesse presentate per Alitalia ci sono dei nomi che attirano di più l’attenzione, essendo tra l’altro quelle che al momento hanno paventato intenzioni più o meno serie. Tra di loro figura anche Lufthansa che pur non volendo tutta la compagnia, non ne disdegnerebbe un pezzetto.
Ed in particolare sarebbe interessata alla flotta, che potrebbe tornare più che utile per coprire diverse tratte alle quali ora è “costretta” a rinunciare: alla fine non è stata una menzogna quella detta del mancato “interesse” ma una semplice omissione. La compagnia aerea tedesca è infatti più interessata ad una vendita a spezzatino di Alitalia piuttosto che al totale. Stesso discorso è valido per Ryanair che ha spiegato come sia interessata in particolare ad alcune tratte sulle quali se la sentirebbe di investire senza alcun problema.
Confermato, tra l’altro, l’interesse della Delta che sarebbe partner nello Sky Team con Air France e KLM.Il tutto mentre oggi presso il ministero del Lavoro Giuliano Poletti ha convocato i sindacati per discutere della cassa integrazione straordinaria per 1300 dipendenti per ora che rischiano di divenire molti di più in futuro se le cose non dovessero cambiare.
E se il ministro Graziano Delrio commenta con un:
Sono fiducioso, come sono sempre stato: l’Alitalia tutta intera è un asset interessante e, come ho sempre detto, credo che si troverà una soluzione alla crisi industriale.
i commissari tendono invece ad essere meno ottimisti per il momento. Certo è che se la Commissione Europea rendesse più facile agli investitori stranieri ammorbidendo il limite di acquisto del 49% della società, qualche offerta più importante potrebbe palesarsi nel futuro di Alitalia.