Criptovalute? Bombe ad orologeria secondo il cofondatore di Ethereum, Charles Hoskinson. E tale assunto troverebbe riscontro direttamente nella natura stessa di questa materia prima. E se a dirlo è colui che ha collaborato alla nascita e sviluppo della seconda criptomoneta in termini di capitalizzazione di mercato dopo il Bitcoin, c’è da farsi due domande.
Soprattutto perché si parla di una materia prima che è cresciuta moltissimo ma che ad un certo punto altrettanto facilmente ha visto dimezzare il proprio valore. Il mercato e gli investitori sono pronti a gestire una tale volatilità in termini economici? Non proprio se la tendenza a raffreddarsi di questi scambi continuerà lungo la strada intrapresa. Un conto è infatti la speculazioni a breve giro o controllata, un conto è il basare il continuo sviluppo del proprio patrimonio su criptovalute di ogni genere. Ecco le parole in merito di Charles Hoskinson riportate da Bloomberg:
La gente dice che le Initial coin offerings (ICO) sono ottime per Ethereum, basta guardare il prezzo, ma è una bomba a tempo. La gente è accecata da soldi veloci e facili.
Ed è impossibile dargli torto pensando al modo in cui funziona il mercato dei Bitcoin ed Ethereum stesso, piattaforma blockchain per contratti intelligenti che voleva arrivare a coprire ciò che l’originale e prima criptovaluta non considerava come mercato d’interesse e che, dopo un andamento incredibile ad inizio anno ha portato ad un generale raffreddamento degli scambi. Sarà importante tenere d’occhio quello che che accadrà nel settore nei prossimi mesi: il mercato terrà o esploderà davvero come una bomba ad orologeria?