S&P Mib i top 10 di giornata:
SAIPEM (+5,70%); PRYSMIAN (+5,07%); FINMECCANICA (+4,20%); TERNA (+3,73%); LUXOTTICA GROUP (+3,54%); BANCO POPOLARE (+3,15%); ATLANTIA (+3,06%); SEAT PAGINE GIALLE (+2,87%); ALLEANZA (+1,97%); MONDADORI (+1,76%).
S&P Mib i flop 10 di giornata:
A2A (-4,80%); PIRELLI & C. (-4,51%); UNICREDIT (-3,18%); UNIPOL (-2,95%); FONDIARIA – SAI (-2,90%); MEDIOLANUM (-2,86%); ENEL (-2,61%); SNAM RETE GAS (-2,52%); L’ESPRESSO (-2,15%); MEDIOBANCA (-2,05%).
Si placa il momento di euforia della giornata precedente – nel corso della quale i forti rialzi sono serviti a riportare entusiasmo tra gli azionisti – e le Borse continentali, eccezion fatta per Piazza Affari che riscontra una lieve perdita, fanno registrare leggeri aumenti. Il Mibtel cede dello 0,47% a 15.406 punti, per l’S&P Mib 40 un poco preoccupante -0,61%.
Analizzando l’andamento dei singoli titoli, vanno segnalate le perdite del comparto utilities e di quello bancario: male soprattutto Unicredit (-3,18%) e Mediobanca (-2,5%); non bene neppure A2A (-4,80%) ed Enel (-2,61%). Buona stella per Saipem (+5,70%) e Prysmian (+5,07%).
Seduta di martedì 25 novembre in leggera discesa per il mercato azionario. L’indice S&P Mib riesce a testare ancora un massimo a ridosso delle 20272 per poi chiudere a 19778. Solo sopra le 20300 potremmo assistere ad un ulteriore imput rialzista che potrebbe fornire nuova linfa per le 21150 prima e l’area 22000 in seguito. Viceversa potrebbe crearsi una nuova fase laterale tra le 20000 e le 18600/550. Rinnovata debolezza, invece, su discese al di sotto di 18500, evento che aprirebbe le porte alle 17500/17000, area dove saremmo compratori in ottica di medio periodo.