Il possibile rallentamento dell’economia degli Stati Uniti frena le borse europee, anche se il Fondo Monetario Internazionale ha fatto previsioni positive per le economie del Vecchio Continente. Tra un turbinio di nuovi dati e annunci aziendali, la settimana si è aperta nell’incertezza proveniente dagli USA, anche se Milano oggi è risultata la migliore, con un +0,59%, seguita da Parigi e Francoforte con il +0,2%. Male invece Londra, con un -0,1%, sulla scia di Wall Street che perde lo 0,33%. A segnare la giornata sono i dati negativi del settore automobilistico dove tengono banco le rivelazioni del giornale tedesco Spiegel su un possibile cartello tra aziende.
A Milano si è particolarmente segnalata la Tim, con un aumento del 3,82% delle azioni, dopo l’uscita di Flavio Cattaneo dal CdA, che, secondo Pier Silvio Berlusconi, non andrà a far parte del Biscione.
L’euro è stabile sopra i 1,16 dollari, un record degli ultimi due anni, attestandosi a 1,647. Debole la coppia USD/JPY, sceso a 111,04, con una seduta negativa anche a Tokyo (-0,62%). Lo spread si ferma a 155 punti ma l’indice europeo Pmi è deludente, e scende a 56,8 punti contro i 57,4 del mese precedente. Le esportazioni italiane scendono dell’1,6%. Dollaro ed oro intanto salgono.