La seduta borsistica in Europa si è aperta in lieve flessione, così come si erano chiusi i listini asiatici, influenzati dai deludenti risultati dell’export cinese. A tenere un po’ più su le borse europee, ci ha pensato l’ennesima chiusura record di New York, ma comunque le principali piazze del Vecchio Continente sono tutte in flessione. Intanto i dati macroeconomici dicono che il surplus commerciale tedesco continua ad aumentare, a 21,2 miliardi, ma diminuiscono i traffici di export ed import per il paese teutonico.
L’euro rimane stabilmente sopra i 1,18, e stessa stabilità mantiene lo spread. Il petrolio scende ancora, ma oggi si dovrebbe concludere il meeting di Abu Dhabi, e si dovrebbero avere le prime dichiarazioni conclusive. In apertura Milano perde lo 0,13% e Francoforte lo 0,05%, e giù va anche Parigi, nonostante l’apertura in leggera salita. Tokyo intanto aveva chiuso a -0,28%.
Qui la delusione è cinese, con l’export cresciuto solo del 7,2%, invece del 11% preventivato.
Il greggio Wti scende dello 0,28% a 49,22 dollari, mentre il Brent scende dello 0,31% a 52,21 dollari. C’è attesa per le valutazione dell’Opec, che dovrà decidere se mantenere o tagliare di nuovo la produzione, come a maggio, per tentare di far salire il prezzo. Intanto l’oro conferma la sua stabilità, con un leggero aumento dello 0,18%.