Le nuove tensioni accese dal presidente americano Trump con la Corea del Nord, spaventano i mercati, oggi tutti in flessione, dopo che Wall Street aveva mostrato qualche nervosismo, chiudendo in leggera flessione dopo 9 record consecutivi.
Cade invece Tokyo, impaurita dallo scontro con il suo vicino di casa, e il Nikkei cede l’1,33%. Tutte le borse europee aprono in calo, con Milano che apre subito a -0,45% e ora cede 1,06%, alle 11 e 30. Londra apre a -0,67% e mantiene la posizione, Francoforte apre a -0,76% e ora accentua le sue perdite a -1,06%. Parigi apre a -0,76% ed ora è la peggiore delle principali piazze del Vecchio Continente con un perdita del 1,26%. A Milano soffre il comparto bancario.
Il nervosismo dei mercati oggi viene misurato dal Vix index, detto “indice della paura”, una panoramica della volatilità del mercato, oggi ai massimi da un mese.
Il forex vede una leggera ripresa del dollaro, con l’euro che lascia quota 1,18 e si attesta a 1,1751 sul biglietto verde. La coppia USD/JPY va a 110,36.
Lo spread continua ad essere stabile a 152 punti, ma oggi sono attesi i dati della produzione industriale del mese di giugno. Negli USA invece, i dati macroeconomici di oggi riguarderanno la produttività e il costo del lavoro nel secondo trimestre.
Ieri intanto si è concluso il vertice di Abu Dhabi, con il mantenimento della promesse di riduzione della produzione, che però non stanno sostenendo il prezzo dell’oro nero.