L’ipotesi di uno scorporo di Telecom Italia piace molto al mercato, sia per ciò che concerne gli investitori che i broker ed il tutto si traduce in un incremento del valore del titolo in Borsa, portando lo stesso ad essere uno dei migliori questa mattina.
L’idea di una possibile applicazione del modello Fca, per capirci, è qualcosa che potrebbe valorizzare gli asset di Telecom e portare ad una migliore gestione generale della stessa. Le indiscrezioni circolate nel fine settimana, tra la vendita di Sparkle e lo scorporo della società che gestisce la rete, per un valore di mercato rispettivo di circa 1,5-2 miliardi e 18 miliardi, sono piaciute particolarmente (a quanto si evince, N.d.R.) agli esperti di Banca Akros, Banca Imi e Mediobanca Securities. Al momento da parte di Telecom Italia non sono arrivate conferme o accenni, ma non si esclude che dalla sede Vivendi francese si prenda seriamente in considerazione la questione se già non lo si è fatto, soprattutto per via di quello che potrebbe essere il confronto con la Consob e l’Agicom che hanno decretato rispettivamente il controllo di fatto da parte di Vivendi della società di telecomunicazioni ed imposto ai francesi dismettere una parte rilevante della quota nel gruppo telefonico o, in alternativa, quella di Mediaset del 29,9%.
Per quanto riguarda tale scorporo tra gli interessati potrebbe entrare in campo anche il Governo Italiano con la Cassa Depositi e Prestiti, soprattutto per ciò che concerne Sparkle. Nelle prossime settimane senza dubbio la società francese dovrà decidere come comportarsi in maniera definitiva.