Borsa Italiana debole insieme alle altre europee dopo la difficile vittoria di Angela Merkel in Germania. Per quanto i mercati tendano a non risentire in modo impietoso del risultato del voto, qualche perplessità su ciò che potrebbe accadere in Germania permane.
E’ innegabile infatti guardando i numeri che sebbene la cancelliera abbia archiviato il quarto mandato consecutivo questa volta i consensi persi siano stati molti e che siano stati conquistati dall’estrema destra: fattore questo che non solo potrebbe portare all’ingovernabilità ma allo stesso tempo ad una crescita sempre più forte del populismo che sembra non voler cedere il passo in alcune regioni europee. E non si può ignorare che per la prima volta, la destra xenofoba e anti-europeista di Afd entra in parlamento con il 13% dei voti.
Tornando a parlare di Piazza Affari, sono in leggero calo sia il Ftse Mib che i bancari: Unicredit scambia infatti a 17,78 euro con una flessione dello 0,17% seguito da Banco BPM a -0,12%. L’unica ad essere in territorio positivo sembra essere Mediobanca che sale leggermente dello 0,06% a 8,97 euro
Detto ciò, per ciò che riguarda la settimana appena iniziata si guarda con curiosità a ciò che l’agenda ha già stabilito accadrà. Prima di tutto domani il ministero del Tesoro italiano metterà a disposizione tra 1 e 1,5 miliardi della nona tranche del Ctz 30 maggio 2019 e tra 1 e 1,5 miliardi complessivi dei due Btpei 15 maggio 2022 e 15 settembre 2032: nell’asta di mercoledì 27 verranno offerti 6 miliardi di Bot a sei mesi. Tutto questo avverrà con i mercati aperti e sarà interessante vedere cosa accadrà di preciso. Al momento lo spread Btp/Bund sale a 165,4 punti base con, nello specifico, il rendimento del decennale italiano al 2,10% e quello del Bund tedesco allo 0,45%.