È stato un anno ricco di soddisfazioni per il mercato dell’auto che però deve subire la sua prima battuta d’arresto, a settembre, dopo 12 mesi di crescita. Le immatricolazioni in Europa hanno subito un calo del 2%, anche se questa viene da Gran Bretagna e Germania, mentre in Italia il trend continua ad essere positivo con un buon +8,1%, il migliore in Europa, seguito a distanza dalla Spagna con un +4,6%. Le immatricolazioni totali di settembre in Europa si fermano a 1.466.336, per il mese di settembre, con Fiat Chrysler che supera le 90mila unità. Il dato annuo invece per l’azienda guidata da Marchionne è di 831.250 vetture, prendendosi il 6,9% del mercato.
Il calo del 2% appare comunque fisiologico, a causa delle festività, che sono state maggiori in questo mese, pesando per il 4,5%. Al netto dunque, nessuno è preoccupato della battuta d’arresto, facilitata anche da un calo generale della crescita. Alla fine dell’anno, saranno 15.180.000 le immatricolazioni nel continente. A settembre, è la Gran Bretagna ha registrare il calo maggiore, con un -9,3%, che porta il dato annuo a -3,9%. Poi la Germania, che a settembre scende del 3,3%, ma resta in crescita nel dato annuo del 2,2%.