Il fondo d’investimenti americano Cerberus torna a farsi vivo per Alitalia. Il quotidiano inglese Financial Times ha ribadito ancora una volta il suo interesse per l’acquisto dell’ex compagnia di bandiera anche se lo stesso non fa parte delle 7 offerte vincolanti come richiesto dal bando di vendita.
Va sottolineato che il fondo era in realtà parte dei tanti soggetti che avevano animato la fase delle offerte non vincolanti, decidendo poi di non partecipare alla fase successiva per via di condizioni troppo restrittive considerate inaccettabili che sarebbero ora risolte a causa dell’allungarsi di tempi della gara. Non solo: il fondo vorrebbe acquisire l’intera compagnia a differenza dei partecipanti in corso, tra i quali figurano EasyJet e Lufthansa, che vorrebbero solo parti della stessa.
Cerberus è interessato ma al momento sono essenzialmente due le possibilità che ha di fare sua Alitalia: la prima è se la gara dovesse fallire perché tutte le offerte considerate inadeguate e la seconda in caso si unisse ad uno dei 7 partecipanti tuttora in gara. Mettendo momentaneamente al bando l’entusiasmo va sottolineato che il fondo pone due condizioni al suo acquisto: una ristrutturazione della compagnia e una partecipazione dello Stato nel Capitale. Tutto è nella mani dei commissari che ora grazie al decreto proroga hanno la possibilità di prendersi tempo fino ad aprile per una decisione, alla quale dovrà seguire il giudizio del Governo sull’opzione scelta.
Sarà interessante vedere cosa accadrà nei prossimi mesi: chissà se è possibile o meno l’escludere a priori la possibilità di una collaborazione con una delle compagnie in corsa.