I bond saranno fonte di una possibile nuova crisi economica in Italia? In qualche modo, con l’avvicinarsi dell’anno nuovo, sembra essere questa la preoccupazione di alcuni interlocutori del settore. La domanda che in molti si pongono riguarda infatti la tenuta dei mercati azionari.
Ma nonostante qualche accusa di “sopravvalutazione” in molti, Credit Suisse compreso, pensano che i listini tenderanno a rafforzarti proseguendo la loro corsa senza troppi problemi. Ciò che davvero preoccupa un gruppo di specialisti è il mercato delle obbligazioni: sarebbe al suo interno la più grande minaccia latente nei confronti delle economie mondiali, dalle più forti alle più deboli. Ed in particolare si parla delle high yield. Ha commentato in tal senso Mint Partners:
Proprio come il prossimo vulcano islandese, possiamo sentire il mercato dei bond ad alto rendimento che ribolle sotto i nostri piedi, come una nube di fumo minacciosa che sale sopra il ghiacciaio. Mi chiedo se forse non dovrei far recapitare alla Fed il “premio Sherlock Holmes” per aver scoperto negli ultimi verbali che gli “squilibri finanziari stanno aumentando”.
Un commento pieno di ironia che vuole in qualche modo coprire la paura che l’andamento borsistico in Cina sta causando: ritorno delle paure relative all’inflazione a causa di un brusco calo del mercato azionario. Ed una crescita molto alta dei rendimenti dei bond in concomitanza con l’indebitamento delle aziende che li hanno emessi. La possibilità di una crescita improvvisa dell’inflazione in una simile situazione farebbe salire i tassi d’interesse rendendo difficili le politiche di finanziamento dei consumatori, piccoli o grandi che siano.
In Europa fino a che la posizione della BCE rimarrà accomodante non dovrebbe accadere nulla… ma dopo?