Carige ha fatto sapere di trattare in esclusiva con Chenavari Investment Managers per la vendita di Creditis, la società di credito al consumo del gruppo. Chenavari avrebbe infatti presentato l’offerta più competitiva conquistandosi tale diritto.
L’annuncio è arrivato con una nota pubblicata da Banca Carige in tarda serata. Entro domani dovrebbe avvenire la sottoscrizione dei contratti, giorno in cui si chiuderà anche l’aumento di capitale da 560 milioni di euro. Come già sottolineato in passato, affinché l’istituto finanziario genovese possa salvarsi vi è la necessità che tutti e tre gli step del suo piano di ripreda avvengano senza problemi o scossoni. Tornando alla questione Chenavari la società ha sottoscritto un impegno di prima allocazione con Equita Sim per un importo massimo di 40 milioni di euro “subentrando all’impegno precedentemente sotto scritto da altro offerente nell’ambito del processo di asta competitiva su Creditis“. Tecnicamente la procedura di vendita è gestita da Kpmg Corporate Finance.
A breve Carige, come sottolineato nella nota, pubblicherà un supplemento al prospetto informativo che sarà poi sottoposto all’approvazione da parte della Consob. Allo stesso tempo Credit Suisse Securities, Deutsche Bank London Branch e Barclays Bank, si legge ancora, “confidenti nel buon esito dell’operazione di aumento di capitale, hanno confermato il proprio impegno a supportare Banca Carige nell’ambito del piano di rafforzamento patrimoniale“.
A questo si aggiungerebbe, da quanto emerso, la decisione dal parte del cda di Carige di cedere a Credito Fondiario un portafoglio di crediti in sofferenza del valore lordo di 1,2 miliardi di euro “sulla base di termini finanziari migliorativi rispetto a quelli previsti del piano industriale, conferendo all’amministratore delegato ogni potere per la sottoscrizione dei relativi contratti“.