La Ferrero non bada a spese e sta mettendo in campo tutto il possibile: l’offerta da 2,5 miliardi paventata per acquistare le attività della Nestlè in via di dismissione parla chiaro. Il gruppo italiano vuole “conquistare” le barrette “americane” del brand svizzero.
E’la CNBC a gettare benzina sul fuoco ed a parlare per prima di questa mega offerta alla quale la società potrebbe arrivare: calcolando che una simile indiscrezione era partita già prima di Natale dal New York Post l’attenzione degli analisti è stata immediatamente catturata, soprattutto in virtù di quel mezzo miliardo di dollari in più rispetto alle prima cifre prese in considerazione. Se ci si chiede il perché di tutto questo interesse della Ferrero per alcune parti della Nestlè l’arcano è presto svelato: se riuscisse ad acquisire il controllo delle attività desiderate, pari ad un 11,5% dl mercato di settore americano, la Ferrero diventerebbe il terzo più grande gruppo Usa nel settore dolciario, dopo Hershey e Mars.
Ed è proprio con Hershey che la società sta combattendo la sua battaglia più aspra (questo lo scorso 18 dicembre scorso ha annunciato l’acquisto del produttore di snack Amplify per 1,6 miliardi di dollari, N.d.R.). E sebbene nessun commento ufficiale sia giunto, sembrerebbe che l’azienda italiana potrebbe avere più chance proprio per questo suo atteggiamento aggressivo.
Sono cambiate molte cose dal primo sbarco della società negli Stati Uniti del 1969: quello che la stessa vuole raggiungere ora è un posizionamento di tutto rispetto in grado di poter portare l’azienda a ciò di più vicino esista ad un monopolio nel settore data la presenza di due altri grandi big del dolciario.