La mattina si apre in positivo per le borse europee, sulla scia di Wall Street che ha chiuso ancora positiva, anche se solo di qualche punto. Tokyo invece continua a soffrire la forza dello yen e la debolezza del dollaro. Nikkei a -0,43%, Hong Kong a +1,84%, Shanghai a +0,45% e Shenzhen a +0,48%.
La situazione sembra molto fluida, ma l’attenzione oggi sarà sulla pubblicazione dei dati Usa sull’inflazione, da cui dipenderanno le decisioni della Fed sui tassi d’interesse. Gli investitori stanno spostando i loro interessi verso in beni rifugio, complice il rialzo dei rendimenti sui bond statunitensi. Acquisti anche in oro e yen. Stamattina Milano è a +0,24%, ma meglio fanno Francoforte (+0,8%), Londra (+0,69%) e Parigi (+0,74%). A Piazza Affari va male il titolo di Creval che deve aumentare il capitale e diluire i prezzi.
Intanto i dati sul Pil tedesco dicono che il paese è cresciuto dello 0,6% nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, portando il dato annuo al 2,2% rispetto al 2016. Però cala l’inflazione del paese.
Sul mercato valutario, la coppia EUR/USD si quota a 1,2377 e quella EUR/JPY a 132,69 yen. La coppia USD/JPY continua a scendere fino a 107,23, e il biglietto verde si deprezza anche sulla sterlina, oggi a 1,3902 dollari. Continua la stabilità dello spread italiano, a 133,1 punti base.
Stabile il petrolio, mentre sale leggermente l’oro.