Sembra non esserci pace per Alitalia in queste ultime settimane: stabilito che una cordata a quattro di Air France, Cerberus, Delta e Easyjet potrebbe opporsi definitivamente a Lufthansa, risalta fuori più o meno ufficialmente una possibile partnership con FS, le Ferrovie dello Stato.
Dato per scontato che una soluzione, come anche indicato dal ministro Carlo Calenda, sarà difficilmente presa prima delle elezioni i commissari continuano con il lavoro di sistemazione dei conti e di dialogo con le varie parti, le Ferrovie dello Stato rispuntano come possibile interlocutore interessato, almeno come partner. Nello specifico si intenderebbe l’ipotesi di candidare all’acquisto di Alitalia una cordata pubblico-privata basata sul modello proposto nella gara per l’Ilva. L’azienda di trasporti non commenta in tal senso, ma gli ultimi mesi ci hanno insegnato che difficilmente la verità sui coinvolgimenti viene espressa con troppo anticipo.
Offerte commerciali congiunte con Alitalia sono allo studio. Sulla cessione del vettore, invece, posso dire soltanto che Fs non sono nella procedura.
Questa la posizione del portavoce di FS in risposta a domanda diretta del quotidiano Il Sole 24ore. Detto ciò ed ascoltate le posizioni dei vari pretendenti, si è ben coscienti che prima del risultato delle elezioni politiche non vi sarà una vera e propria definizione di ogni partecipazione. Ad ogni modo con le Ferrovie starebbero trattando i commissari, anche per definire, in virtù del risanamento, un’asse Alitalia-Fs per l’offerta congiunta di biglietti treno-aereo e soprattutto il varo del primo servizio «shuttle» internazionale del vettore italiano.
Concludendo: situazione invariata e possibile entrata in campo dell’ennesimo interlocutore.