Telecom Italia è al lavoro con Goldman Sachs e Credit Suisse sul progetto di separazione della rete: l’indiscrezioni arrivano da fonti vicine alle società e nonostante entrambe non abbiano confermato la notizia, il fermento nel settore per il progetto è immediatamente cresciuto.
E’ inutile negarlo: la separazione della rete è una concessione, un avvicinamento a quella che è la posizione del Governo Italiano onde evitare conseguenze sensibili in caso di utilizzo del Golden Power da parte dello stesso e la possibilità che agisca in modo esagerato nei confronti di Tim. Non bisogna dimenticare che il fatto che un asset strategico sia in mano ad un azionista estero, nello specifico di Vivendi con il suo 23% , non piace molto alla classe politica italiana.
Con la quale la società francese ha già i suoi problemi: è infatti altrettanto importante non scordare che vi è ancora un contenzioso aperto tra Vivendi e Mediaset. Tornando a Telecom, il progetto presentato da Amos Genish ad inizio febbraio prevede il passaggio della rete ad una nuova società controllata al 100% da Tim e che verrà discussa nel corso del prossimo cda del 6 marzo, indetto per l’approvazione del piano industriale. Secondo ulteriori indiscrezioni ci vorrà almeno un anno perché la separazione sia completamente realizzata. Sarà quindi interessante scoprire se nei prossimi giorni trapeleranno maggiori notizie, magari proprio da parte di fonti vicine a Goldman Sachs e Credit Suisse, a quanto pare chiamati in causa per raggiungere l’obiettivo prefissato.
E sarà anche curioso vedere come tutto ciò influirà sull’andamento delle azioni Telecom in Borsa.