Piazza Affari apre debole e l’euro cala leggermente dopo l’esito del voto italiano. Il M5s come primo partito, la Lega in ascesa e la mancanza di una vera coalizione in grado di formare un governo mettono a dura prova mercati ed investitori che al momento esprimono la loro “perplessità”.
Quello che i mercati non volevano, ovvero forze “anti-sistema” al potere, è divenuto realtà e questo porterà, a a seconda di ciò che accadrà nei prossimi giorni, senza dubbio gli interlocutori del settore a prendere i dovuti provvedimenti. Al momento la reazione di tutti è quella di rimanere a guardare per capire cosa succederà e come i partiti decideranno di muoversi per riuscire a guidare il paese.
Non deve stupire quindi, come sottolineato in precedenza, che vi siano tensioni per ciò che concerne l’andamento dell’euro, che lo spread ne risenta e che la Borsa di Milano non apra sostenuta. Il cross euro-dollaro prima scende sotto l’1,23 poi recupera mentre lo spread tra Btp e Bund cresce di circa una decina di punti base in area 140, con il rendimento del decennale italiano che si è portato nei pressi del 2%. Gli analisti di Unicredit pensano che lo stesso possa salire a breve termine fino ad area 160.
Tornando a parlare di Piazza Affari, essa apre in ribasso del 2% circa con sofferenze sostenute per Mediaset ed i bancari. E soprattutto per quanto riguarda l’Unione Bancaria ed alcune riforme in atto, la preoccupazione proveniente dalle autorità europee inizia ad essere palese. Come si muoverà il Movimento 5 Stelle?