Elliott Mangement lancia la sfida a Vivendi su Telecom? Sembrerebbe proprio di sì, dato che la società di Paul Singer, con l’acquisto del 6% delle azioni diventa l’ennesimo soggetto rilevante in un contesto come quello della società di telecomunicazioni.
Soprattutto perché i nuovi arrivati sembrano essere intenzionate a presentare un proprio piano industriale al fine di contrastare la gestione di Vivendi come si legge su Repubblica oggi. E’ importante ricordare che la società francese possiede il 23,9% di Telecom e che al contempo la Elliott è praticamente sicura di riuscire a far convogliare i voti degli altri investitori attualmente delusi dalla gestione di Vivendi: ed in questo caso si parla del 40% del capitale totale. Che possa riuscire il “ribaltone” andato male nel dicembre 2015 da Fossati?
A livello tecnico le azioni acquistate permettono al nuovo socio di essere rilevante all’interno del cda nella nomina dei consiglieri essendo il quorum per la presentazione di liste posto al 5%. Ma quale è la strategia del nuovo interlocutore? Semplice: sfruttare appieno le potenzialità di un area come quella del Brasile dove Telecom Italia controlla il secondo operatore mobile, ovvero Tim Participacoes. Detto ciò bisogna però tenere conto sia del risultato delle elezioni politiche, sia il piano industriale di Amos Genish che oggi verrà illustrato e che è al momento al vaglio del cda.
Sarà opportuno tenere da d’occhio il comportamento della Elliott management: in ottobre, tra le altre cose, dovrebbe rientrare in possesso dell’investimento fatto nel finanziare coloro che hanno acquistato il Milan. Ben 303 milioni di euro più gli interessi dovrebbero tornare nelle loro tasche.