John Cryan, l’attuale ceo di Deutsche Bank ancora deve lasciare e già il toto-nome per il possibile successore è partito. Tra le persone in pole position per il ruolo vi sarebbe anche l’attuale ad di Unicredit Jean Pierre Mustier: vedremo davvero questo cambio a breve termine?
Le chiacchiere nel settore sono tante e tutte concentrate sulle crescenti tensioni tra John Cyran e Paul Achleitner, il presidente del consiglio di Vigilanza della Banca. Queste indiscrezioni hanno trovato recentemente spazio sul quotidiano londinese Times, divenendo improvvisamente più possibili rispetto al passato. Secondo il tabloid Deutsche Bank avrebbe già contattato Richard Gnodde, capo delle operazioni internazionali di Goldman Sachs a tal proposito ma questo avrebbe respinto l’offerta preferendo rimanere nel suo istituto. Di conseguenza la banca avrebbe puntato la sua attenzione, come già anticipato, su Mustier e sull’amministratore delegato di Standard Chartered Plc, Bill Winters.
Il punto è molto semplice: la banca tedesca ha bisogno di una ristrutturazione di tipo radicale se vuole uscire da quello che sembra essere un periodo di crisi più forte rispetto al passato ed il disaccordo tra i due importanti manager non sta assolutamente aiutando lo svolgersi di strategie che dovrebbero portare Deutsche Bank a ritornare competitiva come un tempo. In tutto questo vi è da considerare la posizione dell’amministratore delegato e direttore finanziario James von Moltke che vorrebbe una ristrutturazione più radicale.
In poche parole la banca ha bisogno di risolvere i conflitti interni per migliorare nel mercato: i tre anni di rosso consecutivi e la scarsa collaborazione sono delle colpe che su Ryan pesano come un macigno, a prescindere dal possibile suo successore.