Non c’è pace per Fincantieri che oggi vede il suo titolo crollare in Borsa nonostante un bilancio archiviato oltre le attese degli analisti. La colpa è da dare alla scelta di alcune agenzie di modificare il rating al ribasso. Scopriamo cosa è successo.
Il titolo è crollato in borsa del 10,76% a 1,269 euro nello specifico per via della decisione di Kepler Cheuvreux di ridurre la raccomandazione da buy a hold con un prezzo obiettivo a 1,45 euro e di toglierlo dalla sua lista delle Italian Top Picks. La motivazione di questa decisione? Essenzialmente l’utile per azione più basso del previsto nonostante il riconoscimento di un buon bilancio del 2017. Purtroppo quella appena citata non è l’unica agenzia o banca che decide di schierarsi su questa linea.
Anche Banca Imi pone il suo giudizio su hold in merito al titolo Fincantieri, sebbene riconosca che nel 2018 con i suoi 5 miliardi di euro e un ebitda salito del 28% a 314 milioni di euro abbia eseguito una ripresa davvero eccezionale. Ecco quindi che le posizioni prese, condivise tra l’altro anche da Equita, mostrano che tale cautela viene considerata necessaria (nonostante la performance solida del 2017, N.d.R) perché ancora manca nell’aggiornamento del piano industriale al 2022, l’inclusione di STX France: fattore questo che rappresenta un’incognita dalle imprevedibili conseguenze.
L’unica ad approcciare diversamente il titolo di Fincantieri è Mediobanca Securietis, che presenta per il titolo un rating neutral e un prezzo obiettivo a 1,13 euro, ritenendo che il consenso sia in linea con gli obiettivi della società sia in termini di crescita che di margini.