Donald Trump dà il via all’ispezione delle Poste per abbattere Amazon? Sta forse cercando il presidente degli Stati Uniti di rendere vani gli investimenti che il retailer online ha condotto negli anni in una sorta di spinta estrema al protezionismo?
Va detto che economicamente ci si aspetta tutto e di più da Trump, soprattutto in linea con quella che è la sua linea di azione generale. Questo però può essere davvero considerato un nuovo capitolo della personale guerra del presidente americano contro Jeff Bezos: esso ha infatti prodotto un decreto attraverso il quale verificare l’assetto finanziario delle Poste. Entro 120 giorni la task force creata appositamente dovrà presentare le proprie idee in merito ad una ristrutturazione dell’azienda al fine di evitare che continui a perdere “soldi con Amazon“.
Una base, senza dubbio, per rivedere l’accordo tra Poste ed Amazon e di conseguenza dare via ad un immissione di maggiori tasse sul retailer. Giusto qualche settimana fa, sempre attraverso il suo account Twitter, Donald Trump si era scagliato contro la società di Bezos:
A differenza di altri, pagano poche o nessuna tassa alle amministrazioni statali e locali, usano il nostro sistema postale come se fosse il loro ragazzo delle consegne (causando tremende perdite agli Usa), e stanno facendo uscire dal business molte migliaia di venditori al dettaglio.
La realtà dei fatti è che effettivamente con la sua offerta ed i prezzi migliori Amazon è in grado di fornire tantissimi servizi alla popolazione. Anni di investimenti hanno portato alla creazione del colosso: basterà l’ira di Trump a mandare in fumo tutto?