Le borse europee aprono con molta cautela la settimana che vedrà gli occhi puntati sulla Federal Reserve nel meeting di mercoledì, che dovrebbe portare ad un nuovo rialzo sui tassi del dollaro. Sotto osservazione anche i molti bilanci trimestrali pubblicati in questi giorni.
L’Europa borsistica
L’Europa non si sbilancia in apertura di settimana e al momento della scrittura, Milano segna appena il +0,03%, Francoforte il +0,18%, Londra il +0,29% e Parigi il +0,16% dopo un apertura in negativo. Negativa anche la chiusura del Dow Jones, a -0,05%, e appena sopra la parità in Nasdaq (+0,02%).
Continua la stabilità valutaria, in attesa delle decisioni della Fed. L’euro si quota a 1,2132 sul dollaro, mentre continua la debolezza dello yen che scende a 109,1 sul dollaro (-0,1%). Da segnalare l’apprezzamento del won coreano dopo lo storico incontro tra le due Coree al confine. Quotazioni a +0,8% e 1,067 rispetto al dollaro.
I dati di oggi
Oggi sono stati pubblicati i dati sull’indice Pmi manifatturiero cinese di aprile (51,4 punti, +0,1 sulle aspettative) mentre Standard & Poor’s confermato il rating italiano (BBB). Più tardi i dati sull’inflazione italiana e tedesca.
Scende il prezzo del petrolio, con il Wti che scende dello 0,3% a 67,85 dollari al barile e il Brent dello 0,48% a 74,2 dollari. Calo dovuto alle aumentate scorte USA, ma qui si attendono le decisioni americane sul nucleare iraniano.