Le borse europee aprono contrastate, e qualche notizia positiva arriva dallo spread, dopo che finalmente si è arrivati all’indicazione per il nuovo premier italiano, che sarà il giurista Conti.
Così lo spread tra Btp e Bund apre a 182 punti, e rendimento decennale al 2,38%.
Le borse
Milano tiene la parità, con ancora delle cedole da staccare, mentre fa bene Londra, con un ottimo +1,03%. Male Francoforte con il -0,28% mentre gira su un negativo frazionale Parigi.
Era stata ottima anche la chiusura di Wall Street, con il Dow Jones a +1,2% e il Nasdaq a +0,54%.
Male Tokyo, con il Nikkei a -0,18%.
Continua a rafforzarsi il dollaro su euro e yen. La coppia EUR/USD si quota a 1,775 dollari, e la coppia USD/JPY sale a 111,17.
Sul fronte dei dati macroeconomici oggi sarà una giornata piatta, tranne che per l’Italia, dove l’Istat pubblica molti indicatori economici nazionali.
Le materie prime
La salita del prezzo del petrolio è oramai costante, con le frizioni internazionali a tirare su il prezzo. Tiene banco la rielezione di Maduro come presidente del Venezuela. Gli analisti prevedono anche una riduzione delle scorte, e così il prezzo del Wti sale a 72,44 dollari al barile, mentre il Brent sale a 79,48 dollari. Scende invece l’oro, con un prezzo di 1289 dollari l’oncia.