Quello che sembrava già essere un periodo davvero complicato per Deutsche Bank si aggrava con il giudizio della Fed sull’istituto: la Federal Reserve ha infatti designato come “problematiche” le condizioni delle attività americane della banca.
Cosa significa questo? Che la banca centrale americana “boccia” (in realtà è qualcosa occorso un anno fa circa e rimasto sconosciuto ai più fino ad ora, con le indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal, N.d.R.) l’istituto tedesco e lo sottopone ad una sorta di “tutoraggio” per ciò che concerne tutte le attività sul suolo americano: tra di esse passano non solo la concessione di prestiti ed il trading ma anche le assunzioni ed i licenziamenti. A quanto pare anche buonuscite eventuali e cambiamenti di incarico dovranno passare prima per la Fed. Una vera e propria “punizione” che consente in modo contestuale alla banca centrale americana di evitare problemi “economici” derivanti da banche straniere.
Un portavoce di Deutsche Bank citato dal giornale americano ha spiegato che la banca non commenta “feedback regolatori specifici” ma che Deutsche Bank risulta essere “ben capitalizzata e ha riserve di liquidità significative“. Non solo: le sussidiarie tedesche in america, la DB Usa Corp, la Deutsche Bank Trust Corporation e la Deutsche Bank Trust Company Americas avrebbero bilanci molto solidi. Ed ha specificato:
Abbiamo indicato in precedenza che i nostri regolatori hanno identificato aree varie per un miglioramento legato al nostro controllo e alla nostra infrastruttura. Siamo altamente focalizzati nell’affrontare le debolezze identificate nelle nostre attività Usa.
Come si concluderà questa vicenda solo il tempo ed i bilanci potranno stabilirlo.