Lufthansa non cede su Alitalia: rimane sulle sue posizioni, nonostante gli imprevisti ed il Governo che ancora non ha deciso come comportarsi. Per la compagnia tedesca questo è un momento nel quale sondare e capire come muoversi per ottenere il massimo.
Soprattutto sta preparando diversi piani di azione in modo da poter affrontare qualsiasi cosa accada con il processo di vendita: tra le possibilità potrebbe esservi anche uno stop del processo di vendita della società, che dal 2 maggio 2017 in amministrazione straordinaria. Va detto che una soluzione del genere non converrebbe all’Italia ed ai contribuenti ma è da tenere in considerazione tra le opzioni possibili. Tra le alternative di Lufthansa vi è anche la possibilità di investire in modo cospicuo su Air Dolomiti, la compagnia con certificato italiano: il Governo dovrebbe, per il bene di Alitalia, fare presto il punto della situazione.
D’altro canto però va detto che Lufthansa non recede di un passo dalla propria posizione come ha confidato al Corriere della Sera Carsten Sphor:
Alitalia deve essere prima ristrutturata dai commissari straordinari e poi possiamo subentrare: e come dimostrano i casi di Swiss e Austrian Airlines quando entriamo in gioco noi le compagnie tornano a fare profitti. Aspettiamo che il Governo inizi a lavorare, non abbiamo avuto notizie da loro e di certo non faremo pressioni: non sarebbe corretto. Il mercato resterà interessante sia in entrata che in uscita nel vostro Paese: Alitalia è un brand noto nel settore e ha un suo ruolo. L’azienda starebbe benissimo nel nostro gruppo, Roma potrebbe diventare senza alcun problema il quinto hub principale.
Non resta quindi che vedere come si scioglierà la questione da parte dell’Italia.