I futures delle borse europee sono molto cauti, e attendono la riunione della BCE, in programma nel pomeriggio. Ieri c’è stata quella della Fed, che ha confermato come previsto il rialzo dei tassi sul dollaro. La Fed ha deciso per il rialzo dopo aver controllato i dati sull’inflazione, al 2%. Si tratta di un aumento che porta il costo del dollaro al 1,75-2%. Un aumento di 25 punti.
L’economia Usa va bene
Anche i dati economici degli Stati Uniti vanno bene, e sottolineano la decisione della Fed. Ora ci sarà da vedere se la Fed confermerà anche gli altri rialzi previsti nel corso dell’anno. Gli analisti sono propensi per altri due rialzi, visto che il Pil dell’anno 2018 dovrebbe essere migliore delle previsioni. Inizialmente si pensava al 2,7%, ma ora le previsioni dicono che il 2018 varrà il 2,8% di Pil. Gli anni successivi sono confermati con la stessa previsione sul Pil. La disoccupazione migliora nelle stime, che passano dal 3,8% al 3,6%.
L’inflazione sale nelle previsioni al 2,1%, mentre la stima precedente era all’1,9%. La politica monetaria della Fed va dunque nella direzione ipotizzata dall’Amministrazione Trump, che voleva un rialzo e ha fatto di tutto per spingere la banca centrale in questa direzione.