E’ tutto rinviato a Gennaio: scatterà infatti insieme al nuovo anno l’obbligo di fatturazione elettronica per la benzina alle partite Iva. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro Luigi Di Maio sedando gli animi della categoria.
Era infatti stato annunciato uno sciopero degli impianti di benzina per il 26 giugno di cui i gestori, convocati al Ministero, devono ancora far sapere se avverrà o meno. Va sottolineata una cosa: il settore dei benzinai era quello che era stato scelto per “sperimentare” l’iniziativa. Il problema constava e consta nel fatto che la categoria non era ancora pronta per un simile cambiamento. Ha spiegato Di Maio:
Stiamo predisponendo il rinvio al primo gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per le vendite di carburanti ai soggetti con partita Iva. Questa categoria si è trovata ad essere prescelta per “sperimentare”, in anticipo su tutte le altre, l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica. Nei prossimi giorni avvieremo un tavolo tecnico al ministero dello Sviluppo economico con le federazioni dei gestori per scongiurare lo sciopero annunciato e per sviscerare il problema.
E’ evidente infatti che non vi sono gli strumenti ed il tempo per dare modo ai benzinai di adattarsi al cambiamento e che sia stata scelta una data non realistica per il passaggio all’uso della fatturazione elettronica e questo più che favorire la lotta all’evasione ne diverrebbe sostegno. Dare più tempo aiuterebbe a gestire tutto quanto come si deve senza mettere in difficoltà chi le tasse le ha sempre pagate e quindi evitare il solito pasticcio all’italiana nel quale si incorre in questi casi.