Oggi Wall Street sarà chiusa per la festa nazionale del Ringraziamento, mentre e borse mondiali mostrano segni di nervosismo.
Il problema è sempre la guerra commerciale tra Cina e Usa, che tiene sulle spine i mercati. Qualche segno di distensione arriva dalla Cina, che alza un pochino il valore della propria valuta per non sfruttarla strategicamente contro i dazi doganali di Trump.
Le borse europee
Oggi le borse europee si mostrano incerte. Milano perde ora lo 0,40% (16:30 CEST), Londra lo 0,30%, Parigi gira sulla parità, Francoforte va giù dello 0,39% e Zurigo mostra invece un positivo dello 0,42%. Ieri il Dow ha chiuso a -0,5% mentre il Nasdaq a -0,9%. Chiusura negativa anche per Tokyo, con il Nikkei a -0,31%, anche se il Topix ha chiuso positivo dello 0,03%. Ancora giù Hong Kong, dell’1,06%. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende a 234 punti base, con1 rendimento decennale al 2,65%.
Pubblicati oggi i dati dell’indice Markit Pmi per i servizi in Giappone, in crescita, come l’indice di Caixin/Markit sulle Pmi cinesi. In crescita anche l’indice servizi Pmi dell’Eurozona, ma scende l’indice composito della produzione.
Euro a 1,1645 sul dollaro, e a 128,82 sullo yen.
Ancora su il petrolio, con il Wti a 74,59 dollari e il Brent a 78,10 dollari. Sale anche l’oro, a 1.257,3 dollari l’oncia.