Oggi è arrivato l’accordo UE-Giappone sul commercio. Si tratta di un accordo sigliato nella capitale giapponese per il libero scambio tra le due grandi realtà economiche. Mai si era firmato un accordo di queste proporsioni. Protagonisti della firma il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il premier giapponese Shinzo Abe.
L’accordo Jefta (Japan-Ue free trade agreeement)
Così, dopo l’accordo firmato ieri tra Europa e Cina, arriva anche quello con il Giappone. Un accordo, anche questo, che vuole combattere il protezionismo di Trump. Una risposta agli USA che stanno chiudendo i loro mercati.
“Quella di oggi è una data storica allorché celebriamo la firma di un accordo commerciale estremamente ambizioso tra due delle più grandi economie del mondo”. Queste le parole in conferenza stampa dei due presidenti.
“Con il più grande accordo commerciale bilaterale mai siglato oggi cementiamo l’amicizia nippo-europea. Geograficamente, siamo lontani. Ma politicamente ed economicamente potremmo difficilmente essere più vicini. Condividiamo i valori della democrazia liberali, dei diritti umani e dello stato di diritto”. Queste le parole di Donald Tusk in un tweet.
Il mondo politico sottolinea le differenze dei due nuovi accordi rispetto al Ceta col Canada o al Ttip con gli Usa, da sempre giudicati sconvenienti da questo governo.
Anche se la Beghin giudica i nuovi accordi imperfetti, ne loda le possibilità, molto più ampie rispetto a quelli con l’America.
L’accordo Jefta (Japan-Ue free trade agreeement) dovrebbe valere quasi 80 miliardi di esportazioni, con il 97% delle tariffe doganali giapponesi che per l’Europa saranno abolite.