La lira turca continua a vivere un periodo nero arrivando a perdere nell’ultima sessione circa il 13,5% sul dollaro. E’ Bloomberg a riportarlo, sottolineando le problematiche legate ai timori politici ed economici della Turchia. E la BCE si preoccupa.
E’ inutile negarlo, la paura per l’inefficacia delle politiche economiche è alta da parte degli investitori ed il mercato valutario ne risente. E non aiuta affatto l’atteggiamento dei presidente turco Recep Tayyip Erdogan davanti a questa emergenza. L’uomo infatti ha invitato i suoi concittadini a non farsi prendere dal panico per il crollo della lira sui mercati valutari. Denunciando contemporaneamente della campagne “ esterne” contro il su paese. Ha dichiarato in tal senso:
Ci sono diverse campagne in corso, non prestate loro alcuna attenzione. Non dimenticate questo: se loro hanno i dollari, noi abbiamo la nostra gente, il nostro diritto, il nostro Allah.
E se Erdogan prende alla leggera il problema auspicando l’aiuto divino, di diverso avviso è la BCE che ha paura che la crisi economica e monetaria turca possa contagiare le banche europee. Sottolineandolo il Financial Times, fonte di questa notizia, sottolinea che le più esposte al momento sarebbero l’italiana Unicredit, la spagnola Bbva e la francese Bnp Paribas. Nessuna criticità al momento per loro, ma la necessità di monitorare in modo abbastanza stretto la questione. Solo nel 2018 la lira turca ha perso un terzo del suo valore a causa dei suoi contrasti con i paesi occidentali e se a questo si aggiunge che dopo la sua ultima vittoria la Banca Centrale Turca ha visto ridursi ancora di più la sua autonomia non vi sono tempi facili per la valuta ed suo paese.