Borse mondiali in piena crisi, con la lira turca che trascina le altre valute emergenti ai minimi storici. La moneta di Ankara scende fino a 6,87 sul dollaro. Un crollo del 25% in una settimana, e del 40% in un mese. Erdogan fa appello alle alleanze nella Nato, per richiamare il sostegno dei paesi europei e dell’America.
Le borse
Male tutte le borse. Tokyo crolla dell’1,98%, con lo yen che si rafforza come bene rifugio. Milano scende dello 0,25%, con le banche tutte in negativo. Londra perde lo 0,19% e Francoforte lo 0,32%. Bene Parigi, in positivo dello 0,16%. Alla borsa tedesca pesa la multa negli Stati Uniti a Monsanto. La Bayer, nuova proprietaria, crolla del 9%. Ha chiuso bene invece New York. Il Dow Jones sale dello 0,2%, lo S&P500 dello 0,24% e il Nasdaq dello 0,56%. Da tenere sotto osservazione Tesla e le accuse di frode sulle azioni.
Male i titoli italiani, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che sale fino a 277 punti base. Il rendimento decennale sale al 3,074%. Salgono yen e dollaro, mentre l’euro scende sotto 1,14. Male rand sudafricano, peso argentino, real brasiliano e rublo.
Sale anche il petrolio, con il Wti a 67,95 dollari al barile. Scende il Brent, a 72,59 dollari al barile e l’oro, a 1202 dollari l’oncia.