La manovra verrà ufficializzata il prossimo 20 ottobre definitivamente ma una cosa è chiara: delle detrazioni care alla popolazione potrebbero saltare nonostante il deficit sia stato portato al 2,4%. Scopriamo insieme quali sono le agevolazioni in pericolo.
Bisogna infatti notare che per mantenere “tutte” le “promesse” la Lega e M5S devono ancora trovare 13 miliardi, tirando una coperta che ha mostrato di essere troppo stretta già molto tempo fa. Certo, la spending review è in corso ma contenere la spesa potrebbe portare al massimo ad una ulteriore copertura di tre miliardi di euro. Motivo per il quale il Governo potrebbe decidere di mettere mano alle detrazioni fiscali per raggiungere gli 8-10 miliardi necessari a completare il finanziamento della manovra.
I primi che potrebbero saltare sono i bonus fiscali per le fonti energetiche fossili per agricoltori e trasportatori, i sussidi per le spese funerarie, le assicurazioni e le cooperative, ma anche le detrazioni per le spese veterinarie: ed in questo caso, tanto quanto ciò che riguarda le spese funerarie, la reazione potrebbe essere tutt’altro che buona da parte della popolazione. Ma se queste possono essere per la maggioranza delle persone qualcosa di cui non avranno mai bisogno, è di certo più grave che a saltare potrebbero essere alcune detrazioni intoccabili come quelle legate al mutuo sulla prima casa che scendendo dal 19% al 17% ipotizzato, creerebbero davvero grande scompenso a livello di interessi per chi paga il finanziamento ed arriva stretto alla fine del mese. Lo stesso sembra essere in procinto di accadere anche per le spese mediche. E la reazione dei cittadini, in caso, sarà tutt’altro che positiva.