Le borse europee entrano in sofferenza, mentre l’euro continua a scendere sul dollaro. La pressione dello spread italiano fa scendere gli indici europei. Lo spread supera quota 300 per attestarsi in area 306 punti base, con il rendimento dei decennali che arriva a toccare il 3,6%. Si tratta dei massimi storici dal 2014. Schizzano anche i rendimenti delle obbligazioni italiane a breve, con i titoli a due anni che passano il tasso dell’1,5%. A pesare la bocciatura europea sul bilancio italiano.
Le borse europee
Le borse europee soffrono con Milano maglia nera del continente. La perdita è ora (15:52 CEST) del 2,34%, con il settore bancario che conta le perdite dopo il rally dello spread. Secondo Credit Suisse, un’ulteriore rally costringerebbe ad ulteriori aumenti di capitale per gli istituti di credito.
Londra cede lo 0,77%, Parigi l’1,17%, Francoforte l’1,01% e Zurigo lo 0,99%. Anche in Asia le borse soffrono, ma a causa del taglio delle riserve obbligatorie del comparto bancario cinese deciso dalla Peopole’s Bank of China. L’euro scende in apertura sotto a 1,15 dollari e scambia a 130,90 yen.
Battuta d’arresto della produzione industriale tedesca in agosto, con un -0,3% rispetto a luglio. Scende anche il petrolio che risente delle voci di un ammorbidimento delle sanzioni all’Iran. Brent a 83,2 dollari al barile e Wti a 73,74 dollari.