Moody’s non ha pena sulla lingua ed avverte, per voce di Mark Zandy, capo economista di Moody’s Analytics che la manovra che l’Italia sta preparando influenzerà negativamente il rating e non solo. L’ammissione è arrivata nel corso di un’intervista con il quotidiano La Stampa.
La manovra, così come concepita è l’equivalente, in pratica, di giocare d’azzardo con una brutta mano. Se non si ha la fortuna di avere determinate condizioni, agire in questo modo è solamente un errore. Ovviamente l’analista non anticipa i voti che la sua agenzia darà o fa previsioni su quelli degli altri ma avverte:
E’ logico aspettarsi che le preoccupazioni sull’Italia manifestate in questi giorni dai mercati si rifletteranno anche nelle prossime valutazioni delle agenzie di rating. Certamente quello che sentiamo non è un plus per l’outlook fiscale dell’Italia. Il giudizio dei mercati come quello delle agenzie di rating, non si basa sulla politica ma sui numeri, che sono dati oggettivi e uguali per tutti.
Ed arriva anche la doverosa “smentita” nei confronti delle accuse di “complotto” del Governo italiano relative alla strumentalizzzazione dei mercati per assicurarsi che l’esecutivo crolli. Avviene in modo molto diretto, con un semplice esempio:
La realtà è molto semplice. Gli investitori, che per la maggior parte sono persone come noi, mettono i loro risparmi nei titoli emessi dall’Italia e vogliono essere ripagati. Oggi temono che non rivedranno i loro soldi, almeno in un tempo ragionevole, e quindi chiedono maggiori compensazioni per questo rischio. E’ naturale: se prendi rischi, vuoi avere ritorni più alti per correrli.
E se a questo si aggiungono anche le preoccupazioni del Fondo monetario internazionale va da se che la situazione sia tutt’altro che rosea.