Ore 16:49. La UE ha bocciato il documento di programmazione economica e lo spread ha iniziato un’altalena sui mercati, passando da 317 punti a 294 per poi tornare su.
Ora si trova a 314 punti base con un rendimento decennale al 3,5%, secondo Boomber.
La bocciatura del Def
Che la Commissione Europea avrebbe bocciato il Def si sapeva già, quindi nessuna sorpresa per i mercati. L’Italia ha circa 20 giorni per modificare il documento secondo le indicazioni UE. E qui si combatterà la battaglia tra l’Europa e il nostro Governo, che non ha intenzione di modificare la sua programmazione.
“Dobbiamo vincere la paura, l’unica cosa di cui dobbiamo avere paura in questo momento è proprio la paura. L’andamento dello spread in questi giorni dimostra che i mercati vogliono molto più bene all’Italia di alti commissari europei”. Queste le parole di Di Maio, anche se l’Europa potrebbe aprire una procedura di infrazione.
Con la situazione di tensione tra il nostro paese e la UE, la moneta unica torna a scendere sui mercati valutari. L’euro scende a 1,1449 dollari e 128,67 yen. Sul dollaro era sopra 1,15. Questo nonostante un generale indebolimento del biglietto verde, che scende a 112,44 sullo yen.
Brusco calo anche del petrolio, con il Wti a 67,49 dollari al barile (-2,7%), mentre l’oro sale dello 0,1% a 1.221 dollari l’oncia.
Tutte giù le borse europee. Milano a -1,25%, Parigi a -1,7%, Londra a -1,3% e Francoforte a -2,3%. Male anche Wall Street con il Dow Jones che ora si trova a -2,1% e il Nasdaq a -2,8%. Tokyo a -2,67%, Sydney a -1,05%, Hong Kong a -3,1%, e Shanghai a – 2,26%.