Ore 15.56. Il Governo italiano ha confermato che non riscriverà la manovra, nonostante la bocciatura UE e il rischio di infrazione, ma lo spread italiano scende. Diversa la situazione delle borse europee, che risentono della tensioni geopolitiche e della possibile contrazione dell’economia europea. Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi scende a 318 punti base con un rendimento decennale al 3,55%.
Le borse mondiali
Giornata nervosa in Europa, per i mercati finanziari. Milano apre positiva, poi scende, torna su e si riposiziona in negativo. Ora registra un calo dello 0,45%. Bene invece Londra, a +0,85% mentre va forte Parigi, con un +1,06%. Francoforte segna un +0,52% mentre Zurigo guadagna lo 0,38%.
A Wall Street il Dow Jones apre bene ma poi scende appena sotto la parità. Nasdaq in forte flessione (-0,66%) e S&P500 a -0,30%. Intanto si registra un nuovo attacco di Trump alla Fed. Questa mattina Tokyo aveva chiuso a +0,37% e Hong Kong a -0,38%.
Continua la fase di debolezza dell’euro, a 1,1412 dollari e 128,39 yen. Preoccupa l’economia europea, con gli indici francesi e tedeschi sulle Pmi ai minimi da 2 anni. Male l’indicatore composito manifatturiero e dei servizi nell’Eurozona, mentre scende drasticamente il surplus commerciale italiano. Le Pmi giapponesi sono invece ai massimi.
Petrolio in leggero aumento. Wti a 66,56 dollari e Brent a 76,75 dollari al barile.