La Fed ancora una volta ha lasciato i tassi di interesse intoccati: qualcosa che tutti gli analisti avevano già preventivato e che non ha apportato scossoni a quella che è l’attuale quotidianità degli investitori del mercato statunitense.
Va detto che la Federal Reserve, nel corso della sua ultima riunione ha semplicemente confermato ufficialmente che il Federal Open Market Committee ha deciso di lasciare inalterati i tassi di interesse al 2-2,25%, ovvero la soglia che era ritoccata al rialzo a settembre: si tratta della penultima riunione del 2018 e la sesta da quando il presidente della banca centrale è diventato Jerome Powell. Nulla di nuovo quindi per il momento mentre parte l’attesa per ciò che di nuovo ci si aspetta per la prossima riunione, quella fissata per il 18-19 settembre.
Ad ogni modo è importante sottolineare il messaggio che ha accompagnato questo lasciare i tassi invariati al 2-2,25%: la Fed ha infatti dichiarato che “ulteriori rialzi graduali dei tassi saranno in linea a una sostenuta espansione dell’attività economica, a condizioni forti del mercato del lavoro” e a un’inflazione “vicina” al tasso di crescita annuo del 2% che è fissato come target dalla banca centrale. Secondo la Federal Reserve infatti, “i rischi all’outlook economico sembrano equilibrati“. Tutti si aspettano che un prossimo rialzo dei tassi possa avvenire proprio il prossimo mese.
Nel frattempo, sul listino di Wall Street l’indice Dow Jones ha fatto registrare una lieve flessione: alle 20:40 (italiane) di ieri perdeva lo 0,3% mentre il Nasdaq cedeva lo 0,9%. Sarà importante tenere d’occhio i dati macroeconomici statunitensi nelle prossime settimane.