Ore 12.30. L’Italia non rinuncia alla sua manovra, e risponde a Bruxelles senza cambiare nulla in materia economica. Adesso, la Commissione UE, potrebbe avviare le procedure di infrazione, senza ricucire lo strappo con il nostro paese.
Subito si sente la pressione sullo spread italiano, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi che questa mattina torna sopra ai 310 punti, con un aumento di quasi il 2%. Anche il rendimento sale, fino al 3,5% per i decennali.
Le borse europee
Male la risposta delle borse europee, con pesanti perdite per la borsa di Milano, a causa della situazione politica europea. Male anche le altre borse, che risentono della contrazione del Pil della Germania, sceso dello 0,2%. così Milano perde attualmente l’1,25%, Parigi lo 0,41%, Francoforte lo 0,46% e Zurigo lo 0,52%. Solo Londra risulta ora appena sopra la parità.
Milano paga la brutta giornata di Mediaset e Tim, l’una per il deludente bilancio e l’altra per la revoca delle deleghe.
La situazione europea tiene la moneta unica nella sua fase di debolezza, sotto 1,13 dollari. Ora si trova ai minimi storici a 1,1283 dollari.
Scende anche la produzione industriale giapponese e le le vendite al dettaglio cinesi, che rimangono comunque a +8,6%, dal +9,2% del 2017.
Continua a scendere il prezzo del petrolio, con il Wti a 55,34 dollari, e il Brent a 65,19 dollari.