Ore 20:00. Oggi il governo ha aggiustato ulteriormente la manovra e i mercati hanno risposto bene sullo spread, che resta a 271 punti base. L’Italia farà dunque una parziale retromarcia sulla Legge di Bilancio, e abbasserà le sue pretese sul rapporto deficit/Pil fino al 2%. I rendimenti sui decennali restano sul 2,97%.
Le borse mondiali
Le borse però risentono delle tensioni globali e mostrano grande volatilità. Milano è la peggiore delle grandi d’Europa, con un -1,15%, con Parigi a -1,11%, Londra a -1,05% e Francoforte a -0,86%.
Cade anche Wall Street, mentre Trump si scaglia ancora contro la Fed per il dollaro troppo forte che minerebbe le esportazioni americane. La Fed vuole portare il costo del denaro tra il 2,25 e il 2,5%, mentre l’America deve di nuovo fronteggiare la possibilità di shutdown. Così il dow Jones va giù dello 0,72%, il Nasdaq dello 0,61% e lo S&P500 dell’1,31%.
Il dollaro prende comunque una pausa, e l’euro sale a 1,1337 dollari e 128,09 yen.
Bene invece le borse asiatiche con Tokyo su dello 0,62% e Shanghai a +0,16%, come Hong Kong. Maale invece Shenzhen, che chiude a -0,3%.
Improvviso crollo anche del petrolio, dopo la settimana da leone che aveva vistto un notevole apprezzamento.
Il Wti va a 50 dollari al barile, perdendo oltre il 2%, mentre per il Brent la diminuzione è attorno al’1,2%, con prezzo a 59,5 dollari. Sale dello 0,3% invece l’oro, che arriva a 1.242 dollari l’oncia.