Ore 11:30. La mattinata finanziaria si segnala per l’incertezza dei mercati, che rispecchia la cautela degli investitori, in attesa della conferenza stampa della Fed, nella serata americana. Jerome Powell darà indicazioni sui tassi, anche se la banca centrale dovrebbe essere cauta su un eventuale rialzo.
Anche il discorso sullo stato dell’Unione del presidente americano, ieri, non ha dato indicazioni nuove. Continua dunque lo stallo sulla guerra commerciale e sul dollaro. Per ora bisognerà attendere.
Le borse
Le borse asiatiche sono piatte, complice anche la chiusura cinese, che perdurerà per tutta la settimana. Tokyo ha chiuso con un +0,14%, ma la seduta è stata piuttosto sonnolenta. Pochi gli scambi, anche per le valutazioni sulle trimestrali delle quotate al Nikkei.
In Europa, l’apertura è debole, con un avvio piatto e qualche recupero. Milano ora viaggia a +0,37%, con il comparo bancario sempre positivo. Londra è appena sopra la parità, Parigi invece viaggia in rosso, e ora perde lo 0,25%. Per Francoforte l’andamento è lo stesso, ma la perdita si attesta sullo 0,50%. Zurigo apre male ma poi recupera appena sopra la parità.
Ieri comunque, New York era stata positiva, con il Dow Jones a +0,68%, S&P500 a +0,47% e Nasdaq a +0,74%.
Le borse europee pagano la frenata economica dell’Eurozona, che oggi si materializza con i dati pubblicati sugli ordini industriali tedeschi, in contrazione dell’1,6% su base mensile. Su base annua, il calo è del 7%. Recupera invece il comparto auto. Stasera si sapranno i dati sugli indici di produttività e costo del lavoro, i dati sulla bilancia commerciale e sulle scorte settimanali petrolio dagli Stati Uniti.