Alla fine qualcosa si è mosso ed Unipol ha ceduto a Bper la sua intera partecipazione in Unipol Banca per 220 milioni di euro. Una mossa che ci si aspettava e che alla fine ha visto “vincere” quella che era data come banca favorita per l’acquisizione.
Come spiegato all’interno di una nota dedicata all’operazione, l’intera cifra della transazione sarà pagata in denaro: parte dell’accordo prevede la contestuale rilevazione di Unipol da Bper di due portafogli di sofferenze del valore di libro di 1,3 miliardi di euro al prezzo di 130 milioni di euro. In questo modo Unipol assumerà “un ruolo di investitore stabile, di lungo termine” di Bper, di cui oggi è il primo azionista con il 15% del capitale: è presente, in tal senso, un’opzione per salire fino al 20%. La notizia della cessione di Unipol Banca a Bper è arrivata insieme alla comunicazione dei dati relativi al 2018 del gruppo assicurativo.
Numeri alla mano è possibile verificare come Unipol abbia chiuso gli scorsi 12 mesi di attività con un utile di 628 milioni di euro. Un ottimo risultato se si pensa alla perdita di 169 milioni registrata nel 2017 quando ha dovuto affrontare la ristrutturazione di Unipol Banca: per tale motivo è stato proposto in questo frangente il pagamento di un dividendo di 0,18 euro per azione ai propri soci.
Il gruppo ha tenuto a sottolineare, all’interno della nota, di aver raggiunto gli obiettivi del piano industriale chiuso con questo esercizio, conseguendo nel triennio utili ordinari cumulati per 1,85 miliardi di euro e distribuendo dividendi ordinari per 386 milioni. Buone notizie su ogni fronte, quindi.