Parafrasando un noto libro fantasy “Un accordo per soggiogarli tutti“: la “partnership tra Tim e Vodafone è senza dubbio una delle più grandi iniziative d’investimento che punta ad eliminare la concorrenza in un settore che si fa sempre più competitivo come quello delle telefonia.
E se sulla rete unica vi è ancora molto da fare, per ciò che riguarda le frequenze 5G l’alleanza dei due principali operatori fa presagire che ve ne saranno delle belle da vedere. Questo perché tale unione, ufficializzata finalmente, potrebbe portare ad una accelerazione della costruzione della nuova infrastruttura 5G, permettendo alle società di spendere meno e di guadagnare di più offrendo alla propria clientela delle soluzioni impossibili da rifiutare per la loro validità. E non solo: sebbene non si abbiano conferme a riguardo se le compagnie dovessero decidere di far valere l’accordo (in modo retroattivo) anche sulle reti 4G i guadagni e la possibilità di investimento diverrebbero ancora più alte. Chissà che non pensino a far nascere una sorta di polo unico. Ecco come ha commentato Luigi Gubitosi, ad di Telecom Italia:
Questa partnership permetterà ai nostri clienti di entrare più rapidamente nella rivoluzione del 5G consentendo, allo stesso tempo, a entrambe le aziende un uso più efficiente delle risorse dedicate a questa nuova sfida. Siamo convinti che la condivisione della rete sia un elemento chiave per offrire un servizio più esteso, migliore ed efficace a vantaggio del Paese, dei clienti e di tutti gli stakeholder.
Di simile avviso anche Aldo Bisio, ad di Vodafone Italia:
Questa partnership ci consente di creare rilevanti benefici per i nostri clienti e per i soggetti coinvolti, che potranno vivere la migliore esperienza 5G, resa disponibile in anticipo e su una più ampia area geografica. Il 5G rappresenta una discontinuità tecnologica con un impatto sociale profondo, che richiede investimenti, efficienza e rapidità realizzativa. Questo ci ha portato ad ampliare l’ambito della positiva esperienza di cooperazione attuale.