Ore 11:45. Borse caute oggi, con la Cina che ha rivisto le stime sul suo Pil. Una svolta potrebbe avvenire con l’accordo con gli Usa sui dazi, ma per il momento il Pil cinese, secondo l’Assemblea Nazionale del Popolo, sarà tra il 6% e il 6,5%. Nonostante, per i canoni europei, si tratti di stime monstre, in realtà per l’economia cinese si tratta del dato peggiore degli ultimi 30 anni.
Il primo ministro Li Keqiang ha parlato di “sfide difficili” per il paese: “Nel perseguimento dello sviluppo quest’anno, affronteremo un clima più serio e complicato. Dobbiamo essere pienamente preparati per una dura sfida”. Anche la Cina ha deciso per il taglio delle tasse, come incentivo all’economia, pur agendo sulla classica leva monetaria.
Le borse
caute le borse mondiali, anche in seguito dello scivolone di ieri sera a Wall Street, dove il Dow Jones ha perso lo 0,79% e il Nasdaq lo 0,23%. A pesare il raffreddamento dei colloqui con la Cina, anche se ormai gli investitori avrebbero dovuto farci l’abitudine. Anche in Asia si è sentita un po’ di tensione, in particolare a Tokyo, che ha chiuso a 0,44%. Bene invece Shanghai, a +0,88%, mentre vola Shenzhen, a +2,25%. Piatta Hong Kong, appena sopra la parità.
In Europa, Milano è sotto dello 0,05%, mentre Londra va su dello 0,23%. Parigi scende dello 0,20% mentre Francoforte cede lo 0,14%. Infine Zurigo scende dello 0,36%.
L’euro è a 1,1325 dollari e 126,75 yen, mentre il dollaro avanza sullo yen, a 111,94. Sempre stabile lo spread italiano, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi a 257 punti base e rendimento decennale al 2,73%.