Una possibile fusione tra Psa (Citroen, Ds, Opel, Peugeot e Vauxall) e Fca sarebbe sostenuta senza problemi da parte della famiglia Peugeot che apre anche alla possibilità di acquisizione, senza lasciare fuori qualsiasi possibilità relativa al gruppo Fiat – Chrysler.
E’ stato lo stesso Robert Peugeot, amministratore delegato della holding di famiglia FFP, a sottolinearlo nel corso di un’intervista con Les Echos:
Abbiamo sostenuto il progetto Opel sin dall’inizio. Se un’altra occasione si presenterà, non freneremo. E Carlo Tavares (il ceo di Peugeot, N.d.R.) lo sa. [Un aggregazione con Fca?] Con loro, come con altri, i pianeti potrebbero allinearsi [anche se] niente al momento è sul tavolo.
E’ importante sottolineare che sono ormai settimane che i bene informati parlano di un interessamento di Psa per Fca, ma anche nei confronti di Land Rover, Jaguar e General Motors. Già lo stesso Tavares, in occasione del Salone di Ginevra, aveva sottolineato che l’azienda stava valutando diverse opzioni di aggregazione, sebbene non fosse alla ricerca “spasmodica” di tali operazioni. Quel che è possibile confermare è che sia Psa che Fca potrebbero basare la scintilla della loro alleanza grazie al settore dei veicoli commerciali.
Per comprendere meglio la situazione è importante sottolineare come la famiglia Peugeot sia la detentrice di una delle quote più importanti del gruppo Psa insieme allo stato francese che è al 12% del capitale e al gruppo cinese Dongfeng. Un unione tra Psa e Fca, in qualsiasi modo avvenga, porterebbe davvero alla creazione di un polo globale praticamente senza limiti: di sicuro a breve si saprà di più su eventuali trattative.