Ore 10.50. La mattina si apre con le borse europee in depressione e lo spread italiano che continua a mantenersi alto. Pesa la possibilità della procedura di infrazione all’Italia, con il differenziale a 284 punti a un rendimento al 2,7%. Poi la flat tax, che Salvini continua a rilanciare con un investimento di trenta miliardi.
Sullo sfondo la lettera della Commissione europea per chiedere chiarimenti all’Italia in arrivo. Il nostro paese non avrebbe rispettato gli obiettivi sul debito, che dovrà subire una correzione per non incappare in una sanzione.
Le Borse
In mattinata pessimo risultato di Tokyo, con il Nikkei che crolla dell’1,21%, mentre Shanghai spunta un +0,16%, mentre Shenzhen scende dello 0,26%. Male Hong Kong con il 0,57%.
In Europa, male Milano, anche per un problema tecnico, con il -1,53%. Bene Mediaset, dopo l’acquisto della tedesca ProSiebenSat. Londra scende dell’1,36%, Francoforte dell’1,24%, Parigi dell’ 1,70% e Zurigo dell’1,24%. Euro stabile a 1,1165 dollari e 121,97 yen.
Arrivano i dati tedeschi sulla disoccupazione, stabile al 4,9%, mentre la crescita francese si attesta sullo 0,3% nel primo trimestre. Migliora la fiducia delle imprese italiane, ma anche dei consumatori, secondo l’Istat.
Il petrolio Wti mantiene il suo prezzo, a 58,61 dollari, mentre scende il Brent (-0,44%) a 69,67 dollari.