Si tratta si una sola pagina, ma molto incisiva. È arrivata la lettera che il Governo aspettava, da parte della Commissione europea per chiedere spiegazioni sul mancato rispetto degli impegni presi per ridurre il rapporto deficit/Pil.
“Alla luce dei dati economici definitivi, è confermato che l’Italia non ha fatto progressi sufficienti per rispettare la regola del debito nel 2018”.
Questo il fulcro del testo della lettera, che non da alibi all’Italia e alla politica del Governo gialloverde.
La risposta
Alla lettera firmata dal vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e da Pierre Moscovici, il nostro paese dovrà rispondere entro 2 giorni, e quindi entro venerdì. Poi la palla ripasserà alla Ue, che dovrebbe aprire la procedura per infrazione già da mercoledì. Si tratta di una strappo alle relazioni, anche con gli altri paesi, visto che poi la procedura dovrà essere approvata dai ministri delle finanze europei il 9 luglio all’Ecofin. Ci sono quindi i tempi sia per la replica, che per un eventuale accordo, ma il vice-premier salvini ha avuto parole di fuoco per la Commissione.
Aspettando la risposta del Governo, l’Italia ha in pratica cinque settimane per approvare una manovra finanziaria che rimetta le cose a posto. Se non ci saranno accordi diversi, il Governo dovrà reperire circa 23 miliardi entro il prossimo anno.